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LA CULTURA

La cultura è un’esperienza umana difficile da definire, ma noi la riconosciamo come la totalità dei modi con i quali gli uomini creano progetti per vivere. E’ un processo di comunicazione tra gli uomini ; essa è l’essenza dell’essere umano... La cultura è tutto ciò che mette in grado l’uomo di essere operativo e attivo nel suo mondo, e di usare tutte le forme di espressione sempre più liberamente per stabilire comunicazione tra gli uomini.

(definizione di esperti dell’ UNESCO – luglio 1968)

lunedì 8 settembre 2008

ATTENTI AI LAVAVETRI ( dalla newsletter n.22 ARCI VT)

ATTENTI AI LAVAVETRI

Si riaprono definitivamente le attività lavorative nella città, dopo la Santa e l’Unto dal Signore, le botte fasciste e molto altro. Per fortuna che, proprio mentre dei ragazzi vengono pestati nel cuore antico della città, il Comune di Viterbo ha emesso un’ordinanza che annuncia un giro di vite contro l’insicurezza urbana attraverso una serie di misure che puntano a colpire la richiesta di elemosina davanti ai monumenti, alle chiese, ai parchi e alle piazze. L’azione “molesta” dei lavavetri verrà così interdetta per un raggio di 150 metri dagli incroci stradali. Ora sì che la città è al sicuro. Temevamo infatti orde di stranieri armate di accendini, fazzoletti e lavavetri pronti ad assaltare la città. Dopo Firenze, Roma e Bologna anche Viterbo entra nel club esclusivo delle città confezionate e ripulite. Peccato che spesso accade che non ci sono lavavetri da incolpare. Proprio nella sera di Santa Rosa, infatti, trenta ragazzi, riconosciuti come di estrema destra, hanno malmenato alcuni coetanei senza alcuna ragione, devastando una pizzeria e suscitando terrore tra i passanti. Da quanti anni si ripetono questi attacchi di violenza senza che nessuno prenda provvedimenti? La caccia allo straniero torna sempre utile ad affermare che il pericolo viene da lontano e non nasce dentro le mura della città.

... e prima ancora..

Trenta giovani che non volano certo alto, tantomeno colpiti dalla Luce delle Ali per la Santa, con tatuaggi inconfondibili, teste rasate, appartenenti a gruppi di estrema destra, come citato dal telegiornale Rai del Lazio, hanno chiuso in bellezza, a modo loro, la notte di Ali di Luce per Santa Rosa a Viterbo. A via San Pellegrino, nel più noto quartiere del centro medioevale della città detta dei Papi, una bella gigantesca rissa, di quelle che fanno fuggire tutti a gambe levate, è una non notizia da prima pagina: bottigliate, assalti, feriti e danni a una pizzeria che grazie ai vetri antisfondamento non è andata distrutta, rispetto ai tavoli e alle sedie di fuori. E' accaduto nella notte del 4 settembre e la polizia ha "disperso" il gruppo. Tutto è accaduto molto dopo che la macchina di Santa Rosa è tornata al proprio Santuario: "Forti, uniti, fratelli: come sempre", dice un giornale locale. Anche quelli che si attardavano nella Notte Bianca viterbese del 20 luglio scorso, i minorenni della violentissima babygang, meglio noti come appartenenti al gruppo Acab, di estrema destra come la loro violenza, si sentiranno così: questi sembrano un po' più cresciuti, si indaga... Inutile dire che gli articoli navigano tra un Berlusconi che si è detto "Ammirato e commosso da questa città fatata", o il vincitore anonimo di Viterbo con due milioni di euro vinti al gratta e vinci dei Monopoli di Stato. Sotto la vetrina del bar Beverly, è stata trovata la fotocopia del biglietto vincente con la scritta: "Grazie per avermi cambiato la vita. Mi ricorderò di voi".e il proprietario del bar, aggiunge: "Questa e' una zona di passaggio". Non per queste giovani promesse locali, dalle teste rasate, che non scordano come si rimette l'ordine in città e chi non ci sta, se ne vada, universitari e avversi compresi. Doriana Goracci

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